SILENZI URBANI
In un appezzamento di 10 mila metri quadrati, sorge questa villa risalente al XVI secolo costruita secondo il classico schema veneto del tempo, con il corpo residenziale al centro e le barchesse ad uso agricolo ai lati. Per quanto riguarda la struttura originale, ad oggi, rimane solo la barchessa di destra, poiché la villa venne modificata nel XIX secolo dall’allora proprietario.
Alla destra della villa, si trova l’oratorio dedicato a Santa Caterina.
La villa
la chiesa
È tutto un teatro, improvvisa
Finchè sei in grado indossa maschere d'acciaio
Il mondo vuole il tuo sosia sbagliato
Cosi m'hanno voluto falso e posto lì in un angolo
Sembro un santo quando faccio la parte del diavoloIo sono solo il frutto di ciò che mi è stato fatto
Ho fatto un patto con me stesso e lo infrango quando vi parloIo che cercavo in vano soltanto una mano
Ti accorgi che un aiuto a volte e solo un miraggio lontano
Potrei barare come tutti ma non ne ho bisogno
Vorrei non essere me stesso ma io no non posso
Resto assente con la mente accesa su sto foglio
Sono un perdente per la gente perché vivo un sogno
Oltre i soldi, giudizi, gli affetti
Non sarò me stesso e non sarò ciò che ti aspetti
Con in faccia la mia maschera mi vedrai
Un poeta nero che ha bandito la sua anima
Oltre ai fatti, paure, vendette
Non sarò me stesso e non come vuole la gente
Professando le mie verità sentirai
Un poeta nero che ha bandito la sua anima
Dietro la maschera - Ness