SILENZI URBANI
“Dio delle città e dell’immensità, se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi, vediamo se si può imparare questa vita e magari un po’ cambiarla, prima che ci cambi lei”
Pooh
Nel 1926 i 4 parroci di Brendola istituirono un comitato per dar via alla costruzione di una nuova chiesa, in modo che tutti i fedeli fossero uniti sotto un'unica struttura. Cerro fu scelta come luogo di edificazione e il 14 ottobre 1928 il vescovo Ferdinando Rodolfi diede il suo benestare per l'avvio dei lavori.
La prima pietra, però, fu postata nell'ottobre del 1931 sotto progetto dell'architetto Fausto Franco e con l'aiuto di molti fedeli quattro anni dopo sulla cima della facciata venne postata la statua di San Michele.
I lavori dell'edificio, alto 28,5 m e ampio 1 124 m², non furono mai terminati anche se mancava poco alla fine della sua realizzazione. Sono più di sessant'anni che giace in abbandono e nonostante progetti di riqualificazione siano stati approvati, come spesso accade, non sono mai stati portati a compimento.
Nei terremoti del 2012 la testa di S. Michele si staccò e cadde, almeno quella fu prontamente sistemata.