
SILENZI URBANI
Il primo documento scritto che cita questo luogo è datato 996, ma è dal 1176 che la storia si fa “movimentata”…
Da quell'anno, infatti, fu costituito un ordine monastico di clausura il quale, negli anni che seguirono, non fu proprio ligio nel seguire le regole dell'ordine…
Tra processi ecclesiali, scomuniche e soppressione dell'ordine, la storia finisce con la definitiva chiusura nell'anno 1771.









La cosa ridicola dell’ordine è il fatto che dipenda da così poco. Un capello, letteralmente un capello, che stia dove non deve essere, può separare l’ordine dal disordine. Tutto ciò che non è al suo posto là dove si trova, è nemico. La cosa più minuscola può disturbare: un perfetto uomo d’ordine dovrebbe esaminare il suo territorio con il microscopio, e anche così gli resterebbe qualche possibilità di inquietudine. Le donne, da questo punto di vista, dovrebbero essere le più fortunate, perché più di tutti fanno ordine, e sempre nello stesso posto. Nell’ordine c’è qualcosa di micidiale: nulla deve vivere dove non gli è consentito. L’ordine è un piccolo deserto che si è creato da sé.
(Elias Canetti)