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SILENZI URBANI

L'alluvione dei primi giorni di novembre 1966 seminò distruzione e morte. Ischiazza, frazione di Valfioriana, in Valle di Cembra, fu devastata dalla piena dell'Avisio e dagli smottamenti provocati dal Rio Fossàl.

Gli abitanti riuscirono a mettersi in salvo e il 20 novembre, una volta placatasi la furia delle acque, abbandonarono definitivamente il paesino: con una processione penitenziale portarono a Casatta gli arredi sacri e la campanella della chiesa dedicata all'Esaltazione della Croce.

A meno di due anni dai drammatici eventi, il 16 giugno 1968 gli sfollati di Ischiazza poterono riavere nuove casette, realizzate a Maso del Brust, nella zona a monte di Valfioriana, dove sorse il villaggio italo-svizzero realizzato con fondi dalla Croce Rossa Italiana, con offerte raccolte in Svizzera e con gli interventi della Regione e dell'Amministrazione comunale di Valfioriana.

Sei come l'acqua che mi sfiora nel passare
ma tra le braccia non ti posso imprigionare,
come l'acqua del torrente
che nessuno può afferrare.

IL TORRENTE

CLAUDIO VILLA

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