
Il castello di Zak
Il Tempio Dei Writers
Il Castello di Zak non è un vero e proprio castello, in realtà si tratta di un ex fabbrica di prodotti chimici composta da cinque edifici totalmente abbandonati, alla periferia nord di Milano.
Da fuori, appare come lo scheletro di un vecchio edificio, ma la vera bellezza VIENE ALLA LUCE appena si raggiunge l’ingresso uscendo dal tunnel. Piccole e grandi opere di street art cominciano a spuntare sui muri e, una volta dentro l’edificio principale, le trovi in ogni dove.
La persona che ha dato vita a questo piccolo grande sogno porta il nome di Zakaria Jemai, Zak o semplicemente “lo zio”.
Zak proviene dalla Tunisia, ma ha votato gran parte della sua vita all’Italia.
è UNA persona di grande cultura, Ha una laurea, un passato da cuoco, cita i classici, è un poeta E parla diverse lingue, tra cui diversi dialetti arabi.
Dopo circa 30 anni di permanenza regolare in Italia, è arrivato nel 1983, un episodio molto spiacevole lo porta a perdere tutto e diventa, di punto in bianco, un clandestino.
Con il “benestare” dei proprietari dello stabile, Zak, ne fa la sua casa.
Qualche tempo dopo, alcuni streetartist, i Canemorto E Ema Jones, si introdussero nell’edificio per lasciare qualche loro creazione e fecero amicizia con Zak, il quale si interessò alla loro arte e, nel giro di poco tempo, trasformò questo luogo abbandonato nella galleria d’arte a cielo aperto che sto per presentarvi.




























































ZAK
Zakaria Jemai
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