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SILENZI URBANI

Il “Genux” rimase aperto 8 anni, fino al 1997, poi ci fu un cambio di gestione e del nome in “Dehor”, locale che ,a differenza della precedente aveva una clientela selezionata, l'ingresso costava 30 senza consumazione che però era obbligatoria. Presto finì anche questa gestione e la discoteca fu aperta a “student party” e ragazzini, ormai il vero pubblico delle discoteche.

Cominciano a non essere pagati gli affitti e neppure i fornitori, il locale allora viene sequestrato. Resta chiuso un anno e in parte abbattuto.

Ora è un cumulo di macerie, dove in molti si sono serviti liberamente,di bicchieri, divani, frigoriferi, computer, tutto lasciato lì da chi aveva deciso la demolizione.

"La morte era l'unica cosa che avrebbe potuto farla smettere di danzare."


A Time for Dancing

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