SILENZI URBANI
Il 12 marzo del 1927 l’Istituto Nazionale per le Assicurazioni Sociali firmò l’atto di acquisto dei beni mobili e immobili di proprietà dei Conti Emo costituenti le Terme e cioè: il Grand Hotel con gli annessi, lo Stabilimento denominato S. Elena, la grotta sudatoria radioattiva, il fabbricato fattoria, i viali, le sorgenti, le vasche, il diritto di sfruttamento dei laghetti e tutto l’arredamento. Poco dopo iniziarono i lavori per la ristrutturazione degli immobili. Tuttavia, anziché di una ristrutturazione, si trattò di una completa demolizione dei due edifici termali con una seguente nuova costruzione in posizioni ritenute più idonee.
I lavori andarono per le lunghe; comunque il nuovo complesso termale fu inaugurato nel 1936. Nell’edificio maggiore trovarono alloggio e cure i soli assicurati dell’I.N.F.P.S. poi INPS, mentre nel padiglione di S. Elena, inaugurato nel 1937, poterono essere accolti, per le sole cure, i privati. L’attività è stata definitivamente chiusa nel 1993 e ormai da molti anni si cerca una nuova sistemazione/collocazione del grandioso immobile, che nel frattempo va sempre più in rovina. Il parco e alcuni piccoli immobili sono stati dati in gestione al Comune
A braccia alzate verso il cielo
nella notte te ne andrai
e a pugni chiusi sulla vita
la tua vita graffierai
A braccia alzate
Nomadi