SILENZI URBANI
DI QUI NON SI PASSA! 6° Battaglione alpini Bassano.
Il giugno 1951 sancisce finalmente la ricostituzione del "Bassano"; l’unità si articola nelle tre storiche compagnie fucilieri (62ª "La valanga", 63ª "La furiosa" e 74ª “La travolgente”) e nella 129ª compagnia mortai "La sconvolgente nobile", oltre ovviamente alla compagnia Comando e Servizi.
Unitamente ai Battaglioni “Bolzano” (nappina bianca) e “Trento” (nappina rossa) compone il 6° Reggimento e per decenni provvede al reclutamento ed addestramento di migliaia di giovani alpini di leva provenienti dal Veneto e dal Trentino Alto Adige.
Il 30 settembre 1975, in seguito allo scioglimento del 6° Reggimento Alpini, il Battaglione "Bassano" riceve in consegna la gloriosa bandiera di guerra del Reparto e passa alle dirette dipendenze della Brigata Alpina "Tridentina".
Dal gennaio 1993, con la ricostituzione del Reggimenti Alpini, il “Bassano” compone il rinato 6° Alpini che, dal marzo 2002 a seguito allo scioglimento della Brigata “Tridentina”, è alle dirette dipendenze del Comando Truppe Alpine.
Dalle sedi di Brunico, Dobbiaco e San Candido il rinnovato 6° Reggimento Alpini gestisce il Polo Addestrativo dell’Alta Val Pusteria, un complesso mirato allo sviluppo delle attività di specialità, in ambiente estivo ed invernale, del combattimento in montagna e delle Peace Support Operations in ambienti particolari, a favore dell’intera forza armata a supporto di reparti destinati all’impiego operativo fuori area. Il Battaglione “Bassano” è ora composto dalle storiche compagnie: 62ª cp. fucilieri e 129ª cp. istruttori di stanza a Brunico, 63ª cp. alpieri e 74ª cp. istruttori di stanza a San Candido.
Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi
ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a Te, o Signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani, e
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall'impeto della valanga, fa che il nostro piede posi sicuro sulle creste vertiginose, su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve, Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio di tutti gli Alpini caduti, tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi
ai nostri Battaglioni e ai nostri Gruppi.
Così sia.